Epigenetica e stress

Madre-figlioDa pochi giorni è stato pubblicato da PLOS ONE un interessante studio che riguarda stress ed epigenetica. Più precisamente, questo è il primo lavoro che dimostra come lo Stress Prenatale Materno (PNMS) determini un cambiamento a lungo termine nei nascituri. 

Nel 1998 il Canada fu colpito da una delle più violente tempeste di freddo della storia del Nord America della durata di una settimana intera; per un mese alcune aree del paese rimasero senza energia elettrica.  Lo studio è andato a indagare le conseguenze rimaste impresse nel DNA di 36 bambini all’epoca nel pancione di mamme residenti in quelle zone. Lo studio, denominato “Progetto ghiaccio”, è stato avviato 5 mesi dopo la tempesta su 150 famiglie in cui la mamma era incinta, e continua ancora con i ragazzi ormai adolescenti.

E’ stato così dimostrato che situazioni di stress comuni ed “oggettive” hanno lasciato dei segni sull’epigenoma dei nascituri, nello specifico a livello del metabolismo degli zuccheri. Le conseguenze di questi cambiamenti genetici aumenterebbero il rischio di patire di asma, diabete ed obesità.

Perchè è importante questo lavoro? E’ una delle più evidenti dimostrazioni di come l’ambiente influenza profondamente la nostra vita sin dal concepimento a punto tale da poter modificare le nostre condizioni di salute e benessere.

Epigenetica è un termine usato negli anni ’40 del Novecento dall’embriologo e genetista Conrad Waddington (1905-1975) che si concentrò sui fattori che portano a diversi fenotipi pur con lo stesso patrimonio genetico di partenza.

Come ben documentato sul sito di Learn Genetics, l’epigenoma risponde dinamicamente all’ambiente. Stress, dieta, comportamenti, credenze, tossine ed altri fattori regolano l’espressione dei nostri geni.epigenetica

Questo significa che la dotazione genetica non è un bagaglio fisso ed immutabile ma bensì un potenziale che si modifica in funzione dell’ambiente. Sin dal momento del concepimento recepiamo informazioni chci condizionano profondamente in “positivo” ed in “negativo” a livello mentale, emozionale e fisico.