PSYCH-K e fisioterapia


La mia esperienza di PSYCH-K nella fisioterapia. Fisio 1Nell’ambito della fisioterapia e della kinesiologia sono ormai molti anni che il collegamento mente-corpo è conosciuto, e sappiamo che si può agire sul corpo per avere anche un beneficio mentale e/o dialogare con il paziente per capire quale disagio mentale o emozionale lo abbia portato al disturbo fisico. Nella fisioterapia e kinesiologia appresa nei corsi specifici per terapeuti non viene però insegnato nulla per aiutare le persone sul versante mente-emozioni. Bisogna ricorrere e tecniche somato-emozionali che richiedono molta esperienza, attenzione e neutralità da parte dell’operatore per poter dare aiuto effettivo senza scompensare il paziente. Cito brevemente ad esempio, la Metamedicina, il metodo Nader Butto, il metodo Upledger ecc. I processi di integrazione emisferica di PSYCH-K da questo punto di vista sono estremamente efficaci, rapidi ed integrati con il livello in cui è il paziente, nonché estremamente neutri.  In ambito fisioterapico ho personalmente raccolto molte esperienze in cui il processo di miglioramento e soluzione del disturbo è stato attivato grazie a PSYCH-K, con una efficienza e rapidità talvolta davvero sorprendenti. Il primo esempio di utilizzo di PK in ambito fisioterapico che ricordo fu nel 2008 quando una persona si presentò da me in studio a seguito di un colpo di frusta avuto per via di un tamponamento in auto. I sintomi erano piuttosto severi: importanti contratture antalgiche, riduzione drastica della mobilità cervicale, vertigini e mal di testa che si protraevano da tre settimane ed una sintomatologia dolorosa quasi del tutto ribelle all’uso di FANS. Non ultimo questa persona mi disse “Oltre ad essere molto tesa mentre guido, dormo malissimo ed ho anche degli incubi in cui rivivo l’incidente” Dopo aver verificato che il lavoro manuale di fisioterapia per liberare la struttura muscolo-scheletrica era difficile oltre che fonte di dolore, decisi di proporre a questa persona alcuni test di PSYCH-K per far percepire e capire quanto profondo fosse il collegamento tra lo shock dell’incidente e i disturbi dolorosi. Subito dopo utilizzammo un bilanciamento detto del Trauma-stress di PSYCH-K per sciogliere e trasformare lo stress accumulato nell’incidente. Non appena terminato il bilanciamento la persona avvertì un notevole sollievo della tensione sia mentale che fisica e mi fu possibile utilizzare il massaggio e le tecniche di kinesiologia classiche. A distanza di una settimana, nel secondo appuntamento, questa persona mi disse “Ho dormito bene sin dalla prima sera, i miei sintomi sono migliorati almeno dell’80 % e alla guida sono rilassata come prima dell’incidente”. Potenza del lavoro a livello subconscio di PSYCH-K! Fisio2Dopo questa esperienza, all’interno della fisioterapia che pratico giornalmente in studio utilizzo spesso PSYCH-K integrandolo con le tecniche fisioterapiche in modo molto efficace e semplice anche in casi come: – recuperi post-operatori, sia per attivare al meglio i processi di riparazione del sistema immunitario che per sciogliere gli stress relativi alla paura del non riuscire a ristabilirsi completamente. – guarigione di cicatrici o soluzione di cicatrici cheloidi che sono spesso indice di un trauma non risolto della zona interessata – ripresa dell’attività fisica ed agonistica, lavorando ad esempio sulla sicurezza di non avere più infortuni o ritornare a rendere al meglio – disagi e disturbi visti come messaggi di un problema mentale o emozionale. Secondo il criterio per cui le cose non avvengono per caso, anche i disturbi fisici e gli infortuni possono essere elaborati come messaggi che il corpo sta cercando di comunicare: cogliere e trasformare in positivo questi messaggi è spesso il miglior passo per facilitare la risoluzione del problema. – limitazioni in scioltezza ed articolaritá possono essere migliorate inducendo la mente subconscia e supportare libertà di movimento maggiori, in particolare modo dopo infortuni o eventi traumatici. Avere PSYCH-K nel proprio “repertorio” di strumenti in qualità di terapeuti o di operatori dell’aiuto e del benessere è davvero una grande marcia in più, semplice ed alla portata di tutti.